+39 06 440751
acer@acerweb.it
LOGIN
Facebook
Twitter
LinkedIn
YouTube
Instagram
ANCE Roma - ACER - Associazione Costruttori Edili RomaANCE Roma - ACER - Associazione Costruttori Edili Roma
  • Home
  • Chi siamo
    • Ance Roma – ACER
    • Storia
    • Presidenti
    • Organi Sociali
    • Organigramma
    • Statuto
    • Codice Etico
    • Sistema Ance Roma – ACER
    • Vetrina delle imprese Ance Roma – Acer
  • Cosa facciamo
    • Primo piano
    • Eventi
    • Convegni e seminari Ance Roma – ACER
    • Progetti
    • Uffici e Servizi
    • Vita associativa
  • Documenti
    • Circolari
    • Normative
    • Contrattazione Collettiva
    • Gare e manifestazioni d’interesse
    • Finanziamenti
    • Statistiche Bandi e Aggiudicazioni
    • Tabelle e indici statistici
    • Dati di interesse per il settore
  • Media
    • Interviste e dichiarazioni del Presidente
    • Comunicati stampa
    • Rassegna Stampa
    • Rivista Costruttori Romani
    • Mediakit
  • Diventa Socio
  • Gruppo Giovani
    • Il Gruppo
    • Presidenti
    • Comitato di Coordinamento
    • Regolamento
    • Consulta Giovani
    • Attività
  • Contatti
  • I
sono default

I DATI DELL’OSSERVATORIO PERMANENTE DELLA CCIAA ROMA – DECIMO REPORT

3 Novembre 2020

La Camera di Commercio di Roma ha elaborato un decimo report che si concentra sulla “seconda ondata” del Covid-19 e sulle aspettative degli imprenditori, relativamente alle misure, per affrontare questa situazione.

 

La decima indagine è stata somministrata tra il 26 e il 29 ottobre 2020.

Le previsioni che le imprese avevano formulato relativamente allo sviluppo della pandemia sono quasi equamente distribuite tra chi aveva previsto questa situazione e chi non pensava che i contagi potessero aumentare con tale intensità.

Nel dettaglio il 44% delle imprese si aspettava una seconda ondata di contagi come quella che stiamo vivendo, mentre il 37% non pensava fosse di tale intensità, il 19% pensava che la diffusione del virus fosse oramai sotto controllo.

Le imprese affrontano la “seconda ondata” in una situazione di maggiore vulnerabilità rispetto allo scenario di marzo. L’88% delle imprese non aveva recuperato i livelli di attività dello scorso anno, l’11% aveva recuperato i livelli dello scorso anno e solo l’1% ha registrato livelli di attività superiori.
Inoltre, il 67% delle imprese che non hanno raggiunto i livelli dello scorso anno indicano una contrazione del fatturato superiore al 20%.

Solo il 19% delle imprese pensa che le attuali misure siano sufficienti per contenere il contagio; per il 53% delle imprese occorrerebbe fare dei lockdown circoscritti alle zone di maggior contagio. Per le conseguenze delle misure, il 17% delle imprese pensa che gli attuali provvedimenti possano compromettere definitivamente la possibilità di proseguire la propria attività, mentre per il 57% dei casi le misure di contenimento devono restare in vigore per tempi brevi.

Solo il 9% delle imprese ritiene che le misure di contenimento sociale approvate non avranno ripercussioni significative sulla propria impresa. Da segnalare come il 17% delle imprese ritenga che le misure siano necessarie per proseguire l’attività in futuro.

 

NOTA STAMPA

 

Post precedente ISTAT: FIDUCIA DEI CONSUMATORI E DELLE IMPRESE OTTOBRE 2020 Post successivo UNIONCAMERE: IL SUPERBONUS SPINGE L’EDILIZIA, TRA LUGLIO E SETTEMBRE +5000 IMPRESE
  • Home
  • Fatturazione elettronica
  • Contatti
  • Link utili
  • Note legali
  • Privacy
  • Ricerca
© 2022 All rights reserved
Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie Clicca su Prosegui.
Scorrendo questa pagina, cliccando Prosegui o su qualunque altro elemento della pagina acconsenti all'uso dei cookie
ProseguiPrivacy Policy