Secondo le stime di IPI, gruppo di consulenza immobiliare, il quarto trimestre, con volumi pari a circa Euro 5 miliardi, chiude il 2019 con investimenti record di poco superiori a Euro 12,2 miliardi, con una crescita di circa il 40% rispetto al 2018 e di circa il 25% rispetto alla media degli ultimi 5 anni.
Si tratta di un risultato molto importante che evidenzia l’interesse verso il prodotto immobiliare italiano: il 34% circa degli investitori è rappresentato da società e fondi immobiliari americani, mentre Francia e Germania rappresentano, rispettivamente, il 13% e il 10% circa del capitale investito.
Nel corso del 2019 il segmento Uffici, con circa Euro 4,9 miliardi (Euro 2,47 miliardi nel solo Q4) si conferma l’asset class più liquida, con una compressione dei rendimenti netti intorno al 3,30% per Milano e al 4,00% per Roma. Complessivamente nel segmento, nel corso dell’anno, solo a Milano sono stati investiti Euro 3,7 miliardi (pari al 75% circa del totale).
Il mercato Alberghiero, che negli anni precedenti rappresentava circa il 10% degli investimenti, registra un record di volumi complessivi pari a circa Euro 3,2 miliardi (nel corso dell’ultimo trimestre i volumi registrati sono stati pari a circa Euro 853 milioni).
Anche nel corso dell’ultimo periodo si sono mantenute positive le performance di asset class alternative (RSA e studentati).
L’outlook per il prossimo semestre si prevede stabile grazie anche a una serie di importanti operazioni previste in chiusura.
Report IPI IV 2019