Secondo l’ISTAT lo scenario economico internazionale, a causa del perdurare della pandemia di COVID-19 e delle relative misure di contenimento, continua a essere eccezionalmente negativo.
La stima preliminare del Pil riferita al primo trimestre è pari a -4,7% rispetto al trimestre precedente.
Il forte calo congiunturale ha sintetizzato una diminuzione del valore aggiunto in tutti i principali settori economici.
In quello delle costruzioni la produzione ha registrato a febbraio una brusca diminuzione (-3,4% rispetto a gennaio).
I dati sui permessi di costruire mostrano segnali di peggioramento nel settore non residenziale. In T3 2019 la superficie dei fabbricati non residenziali è risultata in marcata diminuzione rispetto al trimestre precedente (-9,8%).
Per il comparto residenziale, gli indicatori hanno segnato un aumento in termini congiunturali sia per il numero di nuove abitazioni sia per la superficie utile abitabile (rispettivamente +2,8% e +3,9%) in ripresa dopo la diminuzione del trimestre precedente. Tuttavia, in termini tendenziali il numero di abitazioni e la superficie utile abitabile hanno registrato rispettivamente il terzo e secondo calo consecutivo del 2019.
Nel corso del mese di aprile, l’indice del social mood sull’economia ha mostrato un ulteriore peggioramento delle percezioni giornaliere sull’andamento dell’economia, con marginali segnali di inversione di tendenza a fine mese.
Nota integrale