Un’occasione per discutere sulla città, del suo sviluppo e delle sue trasformazioni, tra passato e futuro. Tutto questo al centro della due giorni organizzata da “L’Altravoce” e “Il Quotidiano del Sud”, al MAXXI: “Quo vadis Roma? Progetto per un futuro capitale”, un foro di discussione che ha coinvolto architetti, urbanisti, amministratori, politici, intellettuali, associazioni portatrici di interessi civili, con l’obiettivo di disegnare un progetto che proietti Roma nel futuro. Tra i relatori anche il Presidente ANCE ROMA – ACER che ha portato il punto di vista dei costruttori romani, Antonio Ciucci.
“Roma sta vivendo un momento positivo e possiamo dire che ultimamente le cose stanno davvero cambiando – ha affermato Ciucci – sicuramente scontiamo anni in cui è mancato buon governo, ma ci vuole tempo per crescere e per crescere alle città servono obiettivi. Obiettivi ambiziosi, senza dubbio – soprattutto per quanto riguarda la mobilità e l’urbanistica – ma occorre puntare in alto, anche a discapito delle problematiche e delle difficoltà. Come costruttori, vorremmo costruire in maniera più sostenibile con investimenti pubblici e privati che abbiano un ritorno, in termini sociali, occupazionali ed economici; Roma sta iniziando ad affrontare il problema dell’abitare e penso ai piani che si stanno attuando con il PNRR a Torbella Monaca e a Corviale. La sfida vera, però è trovare risposte al cosiddetto “affordable housing” perchè nella nostra città c’è ancora una fascia di popolazione che non si può ancora permettere una casa e spetta a tutti noi trovare il modo di trovare soluzioni sempre più accessibili e alla portata di questa fetta, che si è sempre più ingrandita”.