Nel 2022 secondo il rapporto annuale immobiliare non residenziale dell’Agenzia delle Entrate, il comparto uffici registra, per il secondo anno consecutivo, un segno positivo segnando un incremento, rispetto al 2021, del 7,6%. In termini assoluti, il numero di unità compravendute è pari a 13.378.
A livello nazionale, la quotazione media annuale di riferimento, per unità di superficie, per la tipologia uffici, risulta nel 2022 pari a 1.328 €/m, a conferma di una dinamica di progressivo calo in atto da circa un decennio (-0,1% rispetto al 2021).
Il mercato più dinamico resta nettamente quello di Milano con 1.221 unità compravendute; le variazioni più rilevanti sono registrate a Genova, che raddoppia il dato del NTN del 2021 (+98,7%), e Venezia (+92,9%), che compensa il calo subito lo scorso anno. In controtendenza Bari che, invece, subisce una riduzione nelle compravendite del 56,6%. Con riferimento alle quotazioni, l’unica città a registrare un aumento rispetto al 2021 è Milano (+7,9%) che presenta, dopo Venezia (3.791 €/m2), ma prima di Roma (2.747 €/m2), la quotazione media più alta (3.289 €/m2 ), come mostrato anche dalla rappresentazione dell’indice territoriale.
Il mercato dei negozi. Lo stock delle unità immobiliari censite in Catasto nelle categorie C/1 e C/3, che comprende gli immobili a destinazione negozi e laboratori, conta nel 2022 oltre 2,5 milioni di unità sul territorio nazionale, ancora in leggero ma costante calo che continua dal 2014.
I volumi di compravendita In termini di volumi compravenduti, il dato nazionale nel 2022 (circa 39.000 unità compravendute) risulta in aumento rispetto al dato del 2021 (+4,7%, circa 1750 unità compravendute in più); si può dunque ritenere confermata la fase espansiva iniziata nel 2014 e interrotta solo nel periodo di emergenza sanitaria del 2020. In Lombardia si conferma la concentrazione di oltre il 20% delle compravendite nazionali (più del 30% nel Nord Ovest, quasi il 50% considerando anche il Nord Est).
La quotazione media di riferimento, per unità di superficie, per la tipologia negozi a livello nazionale è pari a 1.417 €/m2, in costante calo (-0,8% rispetto al 2021) ormai da circa un decennio.
Il Lazio, pur conservando la quotazione media più alta, registra un ulteriore calo del 3,1%, arrivando poco al di sotto di 1.800 €/m2.
In termini di volumi scambiati, rispetto al 2021 si registrano andamenti piuttosto divergenti, a partire dalle due principali città, Roma (NTN pari a 2.134, +2,9%) e Milano (NTN pari a 1.895, +7%). In termini di IMI, le due città più dinamiche si confermano Milano (3,17%) e Torino (2,76%).